Giovanni Falcone nacque il 18 maggio 1939 ed oggi avrebbe compiuto 80 anni.
I parenti raccontarono che quel giorno, una colomba bianca, simbolo della pace entrò dalla finestra, quasi a preannunciare il destino di un uomo che avrebbe segnato la storia del nostro Paese. Raccontò la sorella Maria:“Entrò in casa una colomba bianca. Arrivò dalla finestra di uno stanzino e non volle mai più uscire. Non era ferita. E’ rimasta in quella camera e noi l’abbiamo nutrita, non è mai fuggita, anche se la finestra rimaneva aperta”.

Ricordiamo uno dei maggiori esponenti del pool antimafia di Palermo, ideatore del “metodo Falcone”, basato su accertamenti finanziari e bancari al fine di individuare tutti movimenti dei mafiosi, “segui i soldi e troverai la mafia” diceva; ideatore della Procura Nazionale Antimafia, della quale ne sarebbe diventato procuratore se non fosse stato ucciso il 23 maggio 1992.

Non considerava la mafia come un cancro da estirpare, infatti nel libro “Cose di Cosa Nostra” scrisse:
Gli uomini d’onore non sono né diabolici né schizofrenici. […] Sono uomini come noi. La tendenza del mondo occidentale, europeo in particolare, è quella di esorcizzare il male proiettandolo su etnie e su comportamenti che ci appaiono diversi dai nostri. Ma se vogliamo combattere efficacemente la mafia, non dobbiamo trasformarla in un mostro né pensare che sia una piovra o un cancro. Dobbiamo riconoscere che ci rassomiglia […]
Aveva una grande capacità di capire le persone, riusciva a capire i modi di pensare dei mafiosi, perché riusciva ad interpretarne i codici, movimenti e gesti.

80 anni fa, nacque un uomo dotato di una spiccata intelligenza, grande intuito, empatia, che immaginava una lotta alle mafie che andasse oltre non solo i confini regionali, ma anche nazionali.
Auguri Giovanni Falcone.