Rocco Chinnici, l’ideatore del Pool Antimafia di Palermo”.

 Rocco Chinnici fu un magistrato siciliano ucciso il 29 luglio 1983.  Egli fu l' ideatore del "pool Antimafia di Palermo", quel gruppo di magistrati che si occupava esclusivamente di mafia. Chinnici pensò di creare questo pool, in modo che fossero più magistrati ad occuparsi di criminalità, scambiandosi informazioni, collegando circostanze, persone; in modo da evitare l'isolamento di ciascuno di loro. Il pool antimafia Quell'idea del pool, così tanto attaccata e criticata, ebbe molto successo e fu per quell'idea, per quelle indagini, che Chinnici fu ucciso. Nell'attentato in via Pipitone, morirono: Mario Trapassi, Salvatore Bartolotta, ed il portiere dell’edificio in cui viveva Chinnici, Stefano Li Sacchi. Si salvò l’autista Giovanni Paparcuri. Strage di via Pipitone Dopo la morte di Chinnici, Antonino Caponnetto prese il suo posto e continuò le indagini nella stessa direzione tracciata dal suo predecessore. Nel 1984 Tommaso Buscetta, "il boss dei due…

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28 luglio 1985: la morte di Beppe Montana

Beppe Montana, commissario della squadra mobile di Palermo, fu ucciso il 28 luglio 1985. Si laureò in giurisprudenza, vinse il concorso per entrare in Polizia e lavorò nella sezione "Catturandi", finalizzata alla ricerca dei latitanti. Lavorò con il pool antimafia, con il quale strinse un solido rapporto. Partecipò infatti al famoso "maxi blitz di San Michele" del pool antimafia. Arrestò alcuni uomini di Michele Greco detto " Il Papa" e si occupò in particolare della ricerca del latitante Salvatore Montalto, che si nascondeva nel territori di Ciaculli. In tale territorio, controllato da uomini di Greco, fu infiltrato l’agente Calogero Zucchetto, che fu ucciso il 14 novembre 1982. Beppe Montana a sinistra ( dal sito "The Vision") Montana fu ucciso il giorno prima di andare in ferie, mentre si trovava con la fidanzata a Porticello , frazione del Comune di Santa Flavia. Quando si aprirono…

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