Chi era Agnese Borsellino?

Articolo ddi Annalisa Burti Agnese Piraino Leto moglie di Paolo Borsellino, il 5 maggio 2013, lasciò i suoi cari a seguito di una malattia che non fu mai in grado di annientare sua voglia di vivere. Agnese e Paolo Borsellino Si era innamorata di quell'uomo, Paolo Borsellino, per la semplicità e per l'umiltà che lo caratterizzava. Raccontò infatti, di essersi innamorata del futuro marito, una mattina in riva al mare: «Era il 1968. Una mattina, mentre andavo all’università, vidi Paolo che attraversava la strada e mi veniva incontro. “Ciao Agnese”, mi sussurrò. “Come stai? Ti posso accompagnare? Gradisci?”. Gli feci un grande sorriso. Quando parlava, il suo volto si muoveva tutto. La bocca, gli occhi, la fronte. Aveva una mimica davvero particolare. Quella mattina in riva al mare mi innamorai di Paolo e lui di me. Era come se ci fossimo innamorati per la…

0 Comments

Boris Giuliano: lo “sceriffo buono”.

Boris Giuliano, un poliziotto siciliano dalle abili capacità, fu ucciso il 21 luglio 1979 all'età di 41 anni. Attraverso il suo lavoro, la sua competenza, determinazione, riuscì ad infliggere un duro colpo alla mafia. Si laureò in giurisprudenza e divenne commissario di polizia. Fu nominato capo della Squadra Mobile di Palermo e successivamente conseguì anche una specializzazione presso la FBI National Academy. Le iindagini Si occupò di casi importanti, ad esempio la scomparsa del giornalista Mauro De Mauro nel 1970. Poi nel 1979 i suoi uomini fermano due  mafiosi Antonino Marchese e Antonino Gioè e trovarono nelle tasche una bolletta con un indirizzo. Si recarono nell'appartamento indicato e trovarono armi, droga ed una patente contraffatta con la foto di Leoluca Bagarella, che lo avrebbe poi ucciso sparandogli alle spalle il 21 luglio in un bar. Il suo assassino preferì colpirlo alle spalle piuttosto che affrontarlo,…

0 Comments

Rocco Chinnici, l’ideatore del Pool Antimafia di Palermo”.

 Rocco Chinnici fu un magistrato siciliano ucciso il 29 luglio 1983.  Egli fu l' ideatore del "pool Antimafia di Palermo", quel gruppo di magistrati che si occupava esclusivamente di mafia. Chinnici pensò di creare questo pool, in modo che fossero più magistrati ad occuparsi di criminalità, scambiandosi informazioni, collegando circostanze, persone; in modo da evitare l'isolamento di ciascuno di loro. Il pool antimafia Quell'idea del pool, così tanto attaccata e criticata, ebbe molto successo e fu per quell'idea, per quelle indagini, che Chinnici fu ucciso. Nell'attentato in via Pipitone, morirono: Mario Trapassi, Salvatore Bartolotta, ed il portiere dell’edificio in cui viveva Chinnici, Stefano Li Sacchi. Si salvò l’autista Giovanni Paparcuri. Strage di via Pipitone Dopo la morte di Chinnici, Antonino Caponnetto prese il suo posto e continuò le indagini nella stessa direzione tracciata dal suo predecessore. Nel 1984 Tommaso Buscetta, "il boss dei due…

0 Comments

28 luglio 1985: la morte di Beppe Montana

Beppe Montana, commissario della squadra mobile di Palermo, fu ucciso il 28 luglio 1985. Si laureò in giurisprudenza, vinse il concorso per entrare in Polizia e lavorò nella sezione "Catturandi", finalizzata alla ricerca dei latitanti. Lavorò con il pool antimafia, con il quale strinse un solido rapporto. Partecipò infatti al famoso "maxi blitz di San Michele" del pool antimafia. Arrestò alcuni uomini di Michele Greco detto " Il Papa" e si occupò in particolare della ricerca del latitante Salvatore Montalto, che si nascondeva nel territori di Ciaculli. In tale territorio, controllato da uomini di Greco, fu infiltrato l’agente Calogero Zucchetto, che fu ucciso il 14 novembre 1982. Beppe Montana a sinistra ( dal sito "The Vision") Montana fu ucciso il giorno prima di andare in ferie, mentre si trovava con la fidanzata a Porticello , frazione del Comune di Santa Flavia. Quando si aprirono…

0 Comments