Chi era Agnese Borsellino?

Articolo ddi Annalisa Burti Agnese Piraino Leto moglie di Paolo Borsellino, il 5 maggio 2013, lasciò i suoi cari a seguito di una malattia che non fu mai in grado di annientare sua voglia di vivere. Agnese e Paolo Borsellino Si era innamorata di quell'uomo, Paolo Borsellino, per la semplicità e per l'umiltà che lo caratterizzava. Raccontò infatti, di essersi innamorata del futuro marito, una mattina in riva al mare: «Era il 1968. Una mattina, mentre andavo all’università, vidi Paolo che attraversava la strada e mi veniva incontro. “Ciao Agnese”, mi sussurrò. “Come stai? Ti posso accompagnare? Gradisci?”. Gli feci un grande sorriso. Quando parlava, il suo volto si muoveva tutto. La bocca, gli occhi, la fronte. Aveva una mimica davvero particolare. Quella mattina in riva al mare mi innamorai di Paolo e lui di me. Era come se ci fossimo innamorati per la…

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Un anno senza Rita Borsellino.

Rita Borsellino era la sorella di Paolo Borsellino, ucciso il 19 luglio 1992. Rita laureata in farmacia, seguì le orme del padre che possedeva una farmacia nel quartiere la Kalsa a Palermo. A seguito della morte di Paolo, Rita insieme alla madre volle piantare in via D'Amelio, un albero di ulivo simbolo di pace. L'ulivo in via D'Amelio Dopo la strage che le portò via il fratello, iniziò una dura lotta volta alla ricerca della verità. Iniziò a girare nelle scuole per raccontare la storia di Paolo, per educare i giovani al rispetto delle istituzioni e dei valori in cui credeva fortemente il fratello. Collaborò con alcune associazioni antimafia come Libera, della quale divenne anche Vicepresidente. Si fece promotrice di numerosi eventi antimafia e volti all'emancipazione femminile. Si candidò più volte con il centrosinistra, nonostante la famiglia fosse più vicina alla destra, Rita infatti,…

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Alle nostre mamme-coraggio

A tutte le mamme che hanno visto soffrire il proprio figlio, A tutte quelle che lo hanno perduto, perché vittima di una ferocia ingiusta. Felicia Impastato, madre di Peppino Impastato, ucciso il 9 maggio 1978, che ha sempre lottato per la memoria del figlio, aprendo le porte di casa a tutti i giovani desiderosi di saperne di più. A tutte quelle che non hanno mai smesso di cercare la verità e di chiedere giustizia. Augusta Agostino, madre di Antonino Agostino, ucciso il 5 agosto 1989, che quel giorno perse anche la nuora ed il nipotino che portava in grembo. A tutte le mamme che hanno lottato affinché non venisse dimenticato il sacrificio del proprio sangue, affinché quel sangue diventasse un seme, quello di un albero più grande. Maria Pia Lepanto, madre di Paolo Borsellino, ucciso il 19 luglio 1992, volle che in via D'Amelio…

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Fiammetta Borsellino: «25 anni di schifezze e menzogne»

Dopo 25 anni di silenzio, parla Fiammetta Borsellino. «Sono stati buttati 25 anni. Un quarto di secolo trascorso a costruire falsi pentiti con lusinghe e con torture». Sono state queste le parole più dure di Fiammetta Borsellino, rese dopo l’audizione in commissione antimafia. Quest’anno il suo 19 luglio non lo ha trascorso come gli altri, a ricordare suo padre in una chiesetta a Pantelleria. Ha parlato in commissione antimafia per mettere in luce alcuni aspetti inquietanti sulla strage che le portò via il padre quando aveva solo 19 anni. Dopo anni di silenzi senza neanche un’apparizione pubblica, ha consegnato atti processuali dai quali è possibile evincere in che modo le inchieste sulla strage seguirono da subito, direzioni sbagliate. Tra i documenti risulta una lettera di Ilda Boccassini, allora p.m. a Caltanissetta, che invitava i colleghi a prestare attenzione alle dichiarazioni molto spesso contraddittorie del…

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Un ricordo della signora Agnese Borsellino

Dal ricordo di Agnese Borsellino «Se mi dicono perché l’hanno fatto, se confessano, se collaborano con la giustizia, perché si arrivi ad una verità vera, io li perdono. Devono avere il coraggio di dire chi glielo ha fatto fare, perché l’hanno fatto, se sono stati loro o altri, dirmi la verità, quello che sanno, con coraggio, con lo stesso coraggio con cui mio marito è andato a morire, di fronte al coraggio io mi inchino, da buona cristiana dire perdono, ma a chi? Io perdono coloro che mi dicono la verità ed allora avrò il massimo rispetto verso di loro, perché sono sicura che nella vita gli uomini si redimono, con il tempo, non tutti, ma alcuni si possono redimere è questo quello che mi ha insegnato mio marito». «Lui amava le strade ed i palazzi che raccontavano la storia. Era un uomo che…

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Il 19 luglio 1992 raccontato da Manfredi Borsellino

Manfredi Borsellino:«Non vidi mio padre o meglio i suoi "resti", perché quando giunsi in via D'Amelio, fui riconosciuto dall'allora presidente della Corte d'Appello, il dottor Carmelo Conti, che volle condurmi presso il centro di Medicina legale dove poco dopo fui raggiunto da mia madre e dalla mia nonna paterna. Seppi successivamente che mia sorella Lucia, non solo volle vedere ciò che era rimasto di mio padre, ma lo volle anche ricomporre e vestire all'interno della camera mortuaria. Mia sorella Lucia, la stessa che poche ore dopo la morte del padre avrebbe sostenuto un esame universitario lasciando incredula la commissione, ci riferì che nostro padre è morto sorridendo, sotto i suoi baffi affumicati dalla fuliggine dell'esplosione, ha intravisto il suo solito ghigno, il suo sorriso di sempre. A differenza di quello che si può pensare mia sorella ha tratto una grande forza da quell'ultima immagine del padre,…

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