Boris Giuliano: lo “sceriffo buono”.

Boris Giuliano, un poliziotto siciliano dalle abili capacità, fu ucciso il 21 luglio 1979 all'età di 41 anni. Attraverso il suo lavoro, la sua competenza, determinazione, riuscì ad infliggere un duro colpo alla mafia. Si laureò in giurisprudenza e divenne commissario di polizia. Fu nominato capo della Squadra Mobile di Palermo e successivamente conseguì anche una specializzazione presso la FBI National Academy. Le iindagini Si occupò di casi importanti, ad esempio la scomparsa del giornalista Mauro De Mauro nel 1970. Poi nel 1979 i suoi uomini fermano due  mafiosi Antonino Marchese e Antonino Gioè e trovarono nelle tasche una bolletta con un indirizzo. Si recarono nell'appartamento indicato e trovarono armi, droga ed una patente contraffatta con la foto di Leoluca Bagarella, che lo avrebbe poi ucciso sparandogli alle spalle il 21 luglio in un bar. Il suo assassino preferì colpirlo alle spalle piuttosto che affrontarlo,…

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28 luglio 1985: la morte di Beppe Montana

Beppe Montana, commissario della squadra mobile di Palermo, fu ucciso il 28 luglio 1985. Si laureò in giurisprudenza, vinse il concorso per entrare in Polizia e lavorò nella sezione "Catturandi", finalizzata alla ricerca dei latitanti. Lavorò con il pool antimafia, con il quale strinse un solido rapporto. Partecipò infatti al famoso "maxi blitz di San Michele" del pool antimafia. Arrestò alcuni uomini di Michele Greco detto " Il Papa" e si occupò in particolare della ricerca del latitante Salvatore Montalto, che si nascondeva nel territori di Ciaculli. In tale territorio, controllato da uomini di Greco, fu infiltrato l’agente Calogero Zucchetto, che fu ucciso il 14 novembre 1982. Beppe Montana a sinistra ( dal sito "The Vision") Montana fu ucciso il giorno prima di andare in ferie, mentre si trovava con la fidanzata a Porticello , frazione del Comune di Santa Flavia. Quando si aprirono…

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Natale Mondo, un poliziotto di altri tempi.

Articolo di Noemi Gatto Il 14 Gennaio di trentadue anni fa Cosa Nostra uccideva Natale Mondo.Tuttavia, volendo rimanere fedeli agli accadimenti, è doveroso ricordare come questo onesto poliziotto iniziò a morire il 6 Agosto del 1985, data dell’assassinio di Ninni Cassarà. Ma procediamo per gradi. Chi era Natale Mondo? Natale Mondo, si arruola in Polizia nel 1972 prestando servizio dapprima nella città di Roma e successivamente a Siracusa e Trapani. E’ nella cittadina trapanese che conosce il vicequestore aggiunto Ninni Cassarà con cui lavorerà fianco a fianco per ben sette anni. In seguito, sarà proprio lo stesso Cassarà, a chiedere il trasferimento di Natale presso la Squadra Mobile di Palermo da lui diretta. Il suo lavoro a Palermo Gli anni “palermitani” (dal dicembre 1982 all’ottobre 1985) sono estremamente difficili e pericolosi. Natale si occupa prevalentemente di indagini sulle cosche mafiose, fornendo un contributo preziosissimo…

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Roberto Mancini, il poliziotto che indagò sulla “Terra dei fuochi”.

Roberto Mancini era un poliziotto molto coraggioso. Lui e la sua squadra furono i primi ad indagare e a scoprire l'orrore della Terra dei fuochi. Scoprirono tutti i posti in cui, la politica, la camorra ed i poteri forti, si occupavano dello sversamento continuo di qualsiasi tipo di rifiuto, in particolare rifiuti tossici, inquinando la nostra terra. Tutti i rifiuti che sono stati sotterrati nei campi, al di sotto delle autostrade, hanno portato alla morte di tantissime persone in queste terre, specialmente di tanti bambini. Infatti durante la sua indagine, anche Roberto si ammalò, ma nonostante questo, continuò il suo lavoro. La sua missione era quella di salvare quella terra martoriata, individuare i responsabili e ottenere giustizia per tutti i morti innocenti.  Una volta terminata l’indagine, si aprì il processo e lui morì il 30 Aprile 2014 prima che potesse concludersi.

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