L’Italia stereotipata e l’offesa alla memoria: il caso della pizzeria “Falcone e Borsellino”.
Il Caso della Pizzeria "Falcone e Borsellino e la sentenza tedesca.
Il Caso della Pizzeria "Falcone e Borsellino e la sentenza tedesca.
Scarcerazioni e Covid19, qual è la verità?
Nuovi sviluppi sulla strage di Bologna avvenuta il 2 agosto 1980 che provocò la morte di 85 persone ed il ferimento di altre 200. La Corte di Assise dopo 6 ore e mezzo in Camera di Consiglio, ha condannato all'ergastolo il terrorista dei Nar Giliberto Cavallini. Secondo la Corte sarebbe stato lui ad fornire un prezioso supporto degli esecutori della strage, confermando così la tesi sostenuta ormai da molti, della presenza di frange di estrema destra, della destra eversiva, in una delle stragi più cruenti della nostra storia, piena di insabbiamenti e depistaggi. Questa condanna si aggiunge alle condanne in via definitiva di altri tre neofascisti: Ciavardini, Fioravanti e Mambro. Cavallini era stato già condannato ad altri ergastoli per banda armata ed omicidi, scontando 37 anni di carcere, ma fino all'ultimo si è sempre dichiarato innocente per la Strage di Bologna, escludendo un suo possibile…
Confermate in appello tutte le condanne per la strage di via D'Amelio.
La sentenza della corte europea dei diritti dell'uomo sulla questione dell'ergastolo ostativo.
La Corte Europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Italia per aver continuato ad applicare il regime carcerario del 41 bis nei confronti di Bernardo Provenzano, uno dei boss più influenti e pericolosi di Cosa Nostra ed averlo sottoposto a trattamenti inumani e degradanti. Allo stesso tempo la Corte di Strasburgo ha affermato che la decisione di continuare la detenzione di Provenzano non ha leso i suoi diritti. Provenzano, chiamato anche "Zu Bunnu" o il "ragioniere", è stato uno dei maggiori esponenti del clan dei Corleonesi, il quale negli anni settanta, dopo aver sconfitto la mafia storica palermitana ed aver eliminato i più importanti boss, acquisì il potere. Provenzano fu arrestato l'11 aprile del 2006 dopo quarant'anni di latitanza, una serie di ergastoli e tanti procedimenti penali sulle spalle. Dopo l'arresto fu condotto presso il carcere di Terni, sottoposto al regime carcerario dell'art. 41 bis.…
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