Il film“La Trattativa” sarà trasmesso finalmente in Rai!

Sembrava quasi impossibile, una di quelle imprese titaniche da poter soltanto immaginare, ed invece, il 13 giugno 2019 alle ore 21:30 su Rai 2, sarà trasmesso per la prima volta in Rai il docufilm di Sabina Guzzanti:“La Trattativa”.

Il film uscì nelle sale cinematografiche nel 2014 e suscitò sin da subito, tante polemiche e scontri, a causa della tematica particolarmente delicata, quella della Trattativa Stato-Mafia: il dialogo avviato da alcuni esponenti delle istituzioni italiane tra il 1992 e 1993 con Cosa Nostra.

Sabina Guzzanti e gli attori del film

Il film è stato scritto e diretto dalla Guzzanti, attrice, comica ed imitatrice, la quale con l’aiuto di tanti altri attori italiani, è riuscita a raccontare una delle storie del nostro Paese più difficili da descrivere.

La storia in cui si incrociano le vite di mafiosi, massoni, agenti dei servizi segreti, carabinieri, politici italiani, ma soprattutto magistrati uccisi.

Immagini dietro le quinte

La Trattativa Stato-Mafia è stata oggetto di un’inchiesta della Procura di Palermo e nel 2008 alla fine del processo di primo grado, la Corte D’Assise ha condannato non solo mafiosi, ma anche alcuni esponenti politici e carabinieri italiani.

Il reato accertato fu quello dell’art 338 c.p.: violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario dello Stato.

Secondo la Corte gli imputati avrebbero intimidito i tre governi che si sono succeduti in quegli anni: il governo Amato, Ciampi e Berlusconi, con la minaccia di organizzare altre stragi se l’esecutivo non avesse cessato l’offensiva alla mafia.

Furono condannati a 12 anni di reclusione: Antonino Cinà, Marcello Dell’Utri, fondatore di Forza Italia; i vertici del Ros Mario Mori e Antonio Subranni.
Otto gli anni di detenzione all’ex capitano dei carabinieri Giuseppe De Donno, ventotto per il boss Leoluca Bagarella.

I p.m. che si occuparono dell’indagine furono: Nino Di Matteo, Vittorio TeresiRoberto Tartaglia e Francesco Del Bene.

I pubblici ministeri

I magistrati furono più volti attaccati, non solo da esponenti politici, ma anche da giornalisti e opinionisti, che non credevano nella storia della Trattativa.

Lo Stato stava processando se stesso e tutto appariva assolutamente surreale: le istituzioni italiane, quelle che avevano deposto le corone di fiorì sulle bare dei magistrati Falcone e Borsellino, ebbero il coraggio di recarsi dai mafiosi, non per arrestarli, ma per avviare un dialogo, per demolire quel “muro contro muro”che si era creato.

Il docufilm ha cercato di sviscerare la vicenda, cercando di far emergere gli aspetti più importanti, con lo stile inconfondibile della Guzzanti, leggero ma mai scontato.

In questi anni la Guzzanti ha girato tante città italiane per mostrare la Trattativa, creare dibattiti, confronti e finalmente dopo anni, sbarcherà in Rai. Il direttore di Rai 2 in questi giorni ha infatti dichiarato:


“Noi giovedì mandiamo in onda il film “La Trattativa”, è la prova provata che siamo la rete più antimafia di tutte“.

Carlo Freccero

In questi anni l’argomento è stato approfondito da tanti giornalisti, in particolare da Marco Travaglio, il quale scrisse il libro “E’ Stato la mafia“, descrivendo passo dopo passo la vicenda.

Il libro di Marco Travaglio

Sono ancora tanti gli aspetti da approfondire, tanti i misteri ancora da risolvere in questa complicata e assurda vicenda, ma almeno per adesso, anche un film, un libro hanno la forza di illuminare ciò che per anni molti hanno cercato di nascondere.

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