Maturità 2019: Il Generale Dalla Chiesa e Leonardo Sciascia, la mafia raccontata dai ragazzi.

Molto spesso si tende a pensare che il tema delle mafie sia una tematica da trattare soltanto in alcune zone d’Italia e soltanto in alcuni periodi dell’anno.

Oggi invece, i ragazzi nati nel 2000, che hanno affrontato la prima prova d’esame, quella di letteratura, tra le tracce selezionate dal Ministero, hanno avuto la possibilità di approfondire le vite e le opere di Leonardo Sciascia e Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Ai ragazzi è stato chiesto come analisi del testo di analizzare il “Giorno della civetta”, una delle opere più importanti di Sciascia, un siciliano che ha cercato di raccontare la Sicilia attraverso i suoi libri e le sue interviste. Ne il “Giorno della civetta”, ha raccontato della mafia, ma anche l’atteggiamento dei siciliani nei confronti della stessa.

Il ministero questa volta ha davvero voluto sottolineare l’importanza di questa tematica, tanto da scegliere come traccia di attualità, un approfondimento sulla figura del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso con la moglie e l’agente Domenico Russo a Palermo, il 3 settembre 1982.

Il Generale che lottò per anni contro il terrorismo ottenendo importanti risultati, fu nominato Prefetto di Palermo affinché potesse ottenere gli stessi risultati anche contro Cosa Nostra.

Non gli furono però forniti tutti gli strumenti necessari per affrontare tale lotta. Fu isolato ed in fine ucciso.

Ci sono ancora tantissimi aspetti relativi alla sua morte da dover ancora approfondire, tanti misteri ancora da risolvere. Molti nel corso degli anni, hanno paventato l’ipotesi che il Generale fosse a conoscenza dell’intero memoriale redatto da Aldo Moro durante la sua prigionia e fu proprio per questo motivo che la sera stessa della morte, qualcuno manomise la sua cassaforte in cerca di materiale sensibile.

Il collaboratore Tommaso Buscetta disse infatti, che sia Pecorelli che Dalla Chiesa fossero a conoscenza di alcuni segreti relativi al caso Moro.

La scelta del ministero dimostra ancora una volta l’importanza che assumono tali tematiche. Il tema della lotta alla mafia va oltre i confini regionali, è una tematica che riguarda tutto il Paese, tutta l’Italia. Questa è la nostra storia, di tutti noi.

La scuola però, è stata in grado di fornire ai ragazzi gli strumenti per affrontare la tematica? Sarebbe opportuno fare degli approfondimenti nelle scuole, per sensibilizzare i ragazzi e permettere loro di approfondire e trarre dagli approfondimenti degli esempi concreti da seguire nel loro percorso di vita, altrimenti c’è il rischio che tutto questo, possa costituire soltanto un mero esercizio di retorica fine a se stesso.

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